Islanda

Si parte per Holmavik dove comincia l'esplorazione della penisola di Strandir fino a Krossneslaug, la terra della stregoneria. Dormiremo vicino al museo dedicato alle arti magiche pagane per cui gli abitanti dello Strandir sono famosi. Arriveremo a nord, dove finisce la strada percorribile in auto, oltre il villaggio di pescatori di Djupavik, con la sua fabbrica di aringhe abbandonata, e faremo il bagno nelle acque termali di Krossnelaugh (39°C), con davanti il gelido mare di Groenlandia.

Ripartiremo poi per Isafjordur, percorrendo la strada dei fiordi tra piccoli villaggi di pescatori e colonie di foche per arrivare alla capitale dei fiordi Occidentali: Isafjordur. Aspetteremo le navi al ritorno dalle loro lunghe battute pesca e racconteremo le intense operazioni di scarico del pescato.

Ci spostiamo quindi a Patreksfjordur, attraversando la penisola sulle strade sterrate interne che dal mare salgono per scavallare le alture, ci fermeremo a dormire sull'ultimo fiordo, nell'ultima fattoria abitata. Oltre c'è solo la scogliera di Latrabjarg, con le colonie di puffin e uccelli marini che tornano qui ogni estate per riprodursi.

Con il traghetto raggiungeremo l'isola di Flatey dove passeremo la giornata sulle tracce di un celebre romanzo e di un enigma misterioso. La sera navigheremo verso la penisola di Snaefellsnes, che esploreremo nei due giorni successivi, prima di rientrare a Reykjavik.

Tappe

Partenza da Reykjavik il 20 luglio per Holmavik
Holmavik (dove dormiamo 2 notti)
Si va verso Isafjordur (dormiremo a Bolungarvik 3 notti)
Ci spostiamo a Patreksfjordur (pernottamento a Haenuvik cottage) due notti
Traghetto per Flatey (isola meravigliosa... sembra la terra dei folletti) e giornata sull'isola (pernottamento di tre notti in guesthouse nel cuore della penisola di Snaefellsnes che esploreremo negli ultimi tre giorni)
Rientro a Reykjavik: dove, ultimati i lavori, ci saluteremo 

Programma fotografico

È come un grande reportage itinerante, sapendo che il reportage può assumere diversi tagli narrativi, da testimonianza diretta a diario di viaggio, nei 10 giorni vi guiderò allo studio e all’esercizio della struttura narrativa del racconto fotografico combinando la capacità di ogni fotografo/viaggiatore con la sua esigenza di raccontare.



Tutte le immagini saranno visionate e discusse ogni sera con un’analisi del linguaggio utilizzato e con suggerimenti in merito al miglioramento della qualità fotografica, all’approfondimento delle tematiche proposte, all’efficacia comunicativa e all’orientamento nell’editing finale.


Foto di Giovanni Marrozzini

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